tradimenti
pensava di punirla, ma invece! (vera)
di 50epiu
09.03.2024 |
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"Dopo qualke mese Carla mi presentò ai genitori, così ci fidanzammo e dopo 2 anni ci siamo sposati..."
Questa è la storia vissuta da un amico tradito dalla moglie, ke voleva coinvolgere me e mia moglie nella sua vendetta, ma gli risposi ke poteva contare su di me come singolo, ma mia moglie non doveva sapere della mia doppia vita.
Ve la racconto in prima persona come se fosse lui a scriverla, naturalmente cambiando i nomi, siamo negli anni 80.
Conobbi la mia futura moglie, Carla, a ragioneria, aveva 14 anni, ed era nella stessa classe di mia sorella, io Luca ne avevo 17 ed ero allo scientifico, poco distante, e prima di entrare andavo a salutarla davanti alla sua scuola, si porlava un po e poi in classe e all'uscita ero sempre ad aspettarla x accompagnarla fino vicino casa.
Passavano i giorni e mi stavo demoralizzando, dopo 1 anno solo qualke bacetto e palpatina, kiedevo "andiamo al cinema" "i miei non vogliono" "andiamo al parco" "non mi fanno uscire" "andiamo in pizzeria stasera" "la sera non posso uscire".
Mi ero veramente stufato, e cominciai a diradare i nostri incontri, mi misi con Stella, ke aveva 18 anni come me, e i genitori non le mettevano nessun freno, si usciva si scopava, si faceva di tutto, e ci stavo bene.
4 anni passarono, ne avevo 22 e un giorno mentre aspettavo Lina, 1 nuova, ke quel giorno non venne, davanti alla parrocchia ke frequentavo x il calcetto, comparve Carla, cazzo! si era fatta donna, jeans attillati
ke mettevano in risalto un culetto tondo e sodo, e davanti lo spacchetto della fica, camicetta da cui si intravvedeva il
reggiseno e capelli lunghi e sciolti.
Dopo tanto tempo, 5 anni, ke ero sparito senza dire niente, cercai di non farmi notare, ma fu lei ad avvicinarsi.
"Ciao Luca, non ti ricordi più di me?" "certo ke mi ricordo Carla, ma è passato tanto, pensavo ke tu non mi ricordavi"
"e come potrei, sei stato l'unico ke ho frequentato" "non ci credo, possibile ke così bella, non hai un fidanzato"
"grazie, ma se conoscessi la mia famiglia capiresti, guarda laggiù, uno dei miei fratelli, ogni tanto mi guarda"
Era ora di cena e lei doveva rincasare, "mio fratello è sparito, mi tocca tornare a piedi," "se vuoi ti accompagno"
"hai la macchina?" "si, un po vecchia, ma funziona" "però lasciami un po prima di casa" scese un isolato prima,
"ci vediamo domani?" chiesi, "si alle 16, dico ke vado a fare un colloquio di lavoro" "ok ti aspetto qui"
La nostra storia ricominciò. Passai 2 settimane a trovare scuse con Lina, poi dissi ke avevo un'altra, così mi mandò
affanculo e si consolò con un altro.
Dopo qualke mese Carla mi presentò ai genitori, così ci fidanzammo e dopo 2 anni ci siamo sposati.
I primi 3 anni era una donna casa e famiglia, avevamo una bimba, io facevo un lavoro ke mi lasciava poco tempo x
la famiglia, tranne la domenica, ma lei no si lamentava, e io ero un bravo marito, pensate ke dove lavoravo c'era
la segretaria, Angela 25 anni, davvero bella, e quasi tutte le sere voleva ke l'accompagnassi a casa, e mi baciava
sulla guancia prima di scendere dall'auto, ma non ciò mai provato.
Con Carla avevamo cominciato a noleggiare qualke film porno, x rendere il sesso più eccitante,
allora c'erano le cineprese, a lei piacevano e si eccitava da matti, ed era più porcella quando li vedevamo.
Mentre il film scorreva le stuzzicavo la fica con le dita, lavoravo anke il culetto, aperto già da fidanzati, poi mi si metteva con la fica sul cazzo rivolta verso il film e si scopava da sola, facendo apprezzamenti sul flm, e dopo ke
godeva io passavo il cazzo nel culo e sburravo.
Dopo 4 anni nacque un maschio, e decidemmo ke 2 bastavano. Poi successe il fattaccio una sera di Giugno, ci avevano inviati a cena Matteo e Sandra, amici ke avevano anke loro 2 figli, a fine cena Carla si alzò "vado in bagno" disse, io pensando di farle uno scherzo, dissi ke andavo anke io al bagno, mi misi al buio nella stanza affianco al bagno, e quando Carla uscì l'abbracciai da dietro baciandola sul collo, "oooh Matteo domani" si voltò x baciarlo e muti tutti e 2.
Salutai dicendo ke non mi sentivo bene e a casa con tutta calma, "domani prendi tutta la tua roba e i bambini, ke non so
nemmeno se sono miei e torna da tua madre" dissi.
Cominciò a piangere a disperarsi voleva buttarsi dal balcone, "è stata una debolezza, tu non ci sei mai, e lui sempre gentile, non lo faccio più perdonami ti prego".
Sembrava davvero pentita lacrimava a fontana, mi fece pena,la perdonai con la promessa ke non si sarebbe ripetuto.
La vita matrimoniale riprese quasi normale, durante i rapporti mi piaceva stuzzicarla, "dove vi vedevate, e con i bambini
come facevi" "è successo solo 4 volte, la moglie era incinta e non aveva rapporti, mi faceva tenerezza ed e successo" "ma
dove, e i bambini?" "in B&B li lasciavo da mamma" "e ke gli facevi?" "niente di ke, quello ke facciamo noi"
"anke nel culo, e in bocca vero" "si" "a me non lo vuoi prendere mai in bocca, ti devo pregare, tieni succhialo fammi
vedere come lo facevi".
Passarono 5 anni, e dato ke io lavoravo sempre e i bambini volevano andare al mare, decidemmo di prendere casa al mare x un mese, e affianco al nostro appartamento c'era una famiglia con cui facemmo amicizia, lui Giacomo era alto e grosso, più di un quintale, non bello ma simpatico, la moglie bruttina, anzi di più, e anke loro con 2 figli maschio e femmina. Dopo qualke giorno, notai ke Carla la mattina prima delle 7 usciva con la bici, "dove vai così presto, vieni a letto ke ho voglia" "no devo pedalare un po, prima ke fa troppo caldo, stasera quando torni se non sei stanco scopiamo" e se ne andava.
Finito il mese al mare tornammo in città, e rimanemmo in amicizia con quella famiglia, poi una domenica mattina lui
venne da noi x invitarci a cena, e si sedette sul divano, mia moglie fece il caffè e glielo porto sedendosi di fianco
a lui, io ero di spalle seduto alla sedia, di fronte a me il mobile soggiorno con tv ke stavo vedendo e vetrinetta con piatti e bicchieri, e riflessa nel vetro vidi la mano di Carla ke da sopra i pantaloni accarezzava il cazzo di Giacomo, mi alzai di scatto "vattene da casa mia e non farti più vedere e portati pure sta troia" gli dissi "ma ke e successo
xkè?" "guarda là e renditi conto" dissi indicando la vetrina.
Se ne andò, io intanto presi i bambini e li portai dalla vicina rientrai in casa e feci una faccia di schiaffi a Carla,
"ti piace tanto il cazzo ke ogni amicizia ke trovo ti fai scopare!" "no non abbiamo fatto niente" disse piangendo "mi hai
presa in tempo, mi faceva sempre complimenti e stavo x cedere, ma non l'ho fatto" "pure bugiarda non solo puttana, se hai tanta voglia di cazzo ti sistemo io".
Io intanto mi misi a indagare, tornai alla casa al mare e kiesi al padrone ke la mattina usciva presto, se aveva mai visto Carla in bici, spiegando l'accaduto, "x quieto vivere non te lo dovrei dire, ma tanto lo verrai a sapere cmq, alle 7 lasciava la bici vicino al passaggio a livello e saliva sulla macchina di Giacomo, ma io non ti ho detto niente".
Tornai a casa più incazzato ke mai "e cosi ti ho presa in tempo, puttana, e la bici ke lasciavi e salivi sulla macchina
di Giacomo, stronza bugiarda" "ti giuro solo 2 volte" "sono più ke sufficienti, ti sistemo io se sei così assetata di cazzo"
"ke vuoi fare, non mandarmi via ti prego" "vedrai" dissi.
Ero sempre stato un marito modello, ma da allora ogni occasione di scoparmi qualcuna non me la facevo scappare,
compravo anke il giornale Quotazioni, non c'era ancora il pc e annunci69, e l'ultima pagina era dedicata agli incontri.
Leggevo inserzioni di coppie, e singole, ma queste volevano soldi, quelle dei singoli non li leggevo, poi un giorno
mi saltò agli occhi un'inserzione in neretto, 'singolo con possibilità di coinvolgere amici fra cui uno
di colore, x serate indimenticabili, posso ospitare, no lucro.'
Ero indeciso fra chiamare o no, x mettere in atto la mia vendetta, xkè con Carla le acque si erano calmate, non usciva più di casa, se non x andare dai genitori coi figli.
Ripresi i giornale la settimana dopo e quel singolo c'era ancora, mi decisi volevo vendicarmi, così
telefonai, "chiamo x l'inserzione vorrei saperne di più" "ciao si, cosa vuoi sapere" "dove state, quanti siete, l'età,
se siete puliti, ecc." "siamo sui 40, solo Amin del Senegal 27, e ti dico subito ke ha un cazzo da 30 e molto largo,
il numero lo decidi tu, premesso ke non andiamo coi gay" "no no, e x una donna, ma se ci incontriamo ti spiego"
"ok allora domani sera vicino..........alle 21". Venne con un amico, erano belle persone con fisico asciutto,
"allora come facciamo, è una sorpresa, una festa, dimmi tu" mi disse "veramente è una punizione, ma senza
violenza, e x mia moglie ke lo beccata 2 volte a tradirmi, e dato ke è tanto assetata di cazzo
voglio ke la trattate da puttana" "capisco, allora facciamo finta ke siamo stupratori, tu arrivi vicino casa mia alle 22, noi
la prendiamo alle spalle le chiudiamo la bocca, la incappuciamo, la prendiamo di peso e la portiamo dentro"
"però dite ke a me mi avete legato e imbavagliato in un altra stanza".
Il sabato mattina dissi a Carla ke andavamo a cena fuori, "non me la sento, sono tutta in disordine, e i bambini?"
"li lasci dai tuoi, vai alla parrucchiera e aggiustati" "ok, ma tu mi ami ancora?" "non lo so una cosa x volta."
Quando tornai dal lavoro aveva tagliato un po i capelli, e il biondo risaltava sugli occhi verdi, "ke mi metto, è fresco
fuori," era fine ottobre, "mettiti leggera e sopra il soprabito nel ristorante fa caldo, qualcosa di sexi, mi piace quando
ti guardano" "va bene, ma poi non essere geloso".
Mise autoreggenti a rete nere, uno slip sgambato con reggiseno a balconcino, anke neri e trasparenti, un vestito intero
spaccato da un lato, con scollatura ke metteva in risalto i seni quasi fino ai capezzoli, scollatura dietro fino a mezza schiena e scarpe rosse tacco 12 "sei uno schianto, xciò tutti ti vogliono" "tu mi hai voluto sexi".
Uscimmo alle 19, andammo in un locale sul mare, nel paese dove c'erano quelli, ke avevo deciso x 4, alle 20 eravamo a tavola, dopo mangiato decidemmo x una passeggiata sul lungomare e un gelato.
Si erano fatte le 21,45, invece di tornare alla macchina andai verso la periferia, "dove mi porti, e buio qui, torniamo
indietro ho paura" "devo fare pipi, di ke hai paura," mi ero fermato proprio di fronte alla casa, erano le 22 e lei
era 3 passi dietro me, aspettando ke finissi, poi. "Hai sentito c'è qualc" ma non finì la frase, la presero da
dietro mettendo una mano sulla bocca x non farla urlare, e subito un cappuccio in testa, Carla cercava di divincolarsi
in tutti i modi, ma erano in 4 a tenerla, "puoi urlare quanto vuoi tanto qui solo case vacanze" disse uno.
La portarono di peso dentro, mentre continuava a divincolarsi e imprecare, io li seguii "lasciatemi lasciatemi Luca Lucaaa, ke avete fatto a mio marito bastardi" "non ti preoccupare puttana, e legato e imbavagliato gli facciamo vedere come ti scopiamo" "no no, non voglio Lucaaa" gli tolsero il cappuccio mentre io ero in bagno x non farmi vedere e le misero una benda, "voglio vedervi in faccia bastardi, lasciatemiiiii" una volta bendata rientrai, le tolsero il soprabito, e cominciarono con gli apprezzamenti, "cazzo, sta messa proprio bene la troia," le sganciarono la clip del vestito dietro al collo e quello cadde a terra, lasciandola in mutandine e reggiseno, intanto uno le mise le manette
con le mani dietro la schiena, xke se no poteva togliersi la benda, nel frattempo erano già tutti nudi, e vedendo quello di colore, Amin, mi si annebbiò la vista, era davvero esagerato, mi spogliai anch'io.
La costrinsero a mettersi in ginocchio, "ke volete adesso" "succhia troia, li senti i cazzi davanti alla bocca!" "non
voglio mi fate schifo" "ubbidisci se non vuoi ke ti facciamo male e ti riempiamo di lividi e poi bastoniamo anke tuo marito".
A quelle parole aprì la bocca e si diede da fare, a parte Amjn non erano molto duri, prese il primo e lo
indurì a colpi di lingua, il secondo la pompò in bocca diventando di ferro, il terzo lo appoggiò sulle labbra "fammi un bel pompino" le disse e lei se lo lavoro di lingua ingoiandolo fino alle palle "come sei brava fermati se no vengo" fu la
volta di Amin, ma quando provò a prenderlo in bocca ebbe difficoltà "ma cos'è una mazza, voglio vederlo" "se fai la brava
dopo lo vedi, ora lavoralo un po" "ma non entra" lo leccò come un gelato lui lo spinse in bocca facendone entrare 10 cm,
"ng ng gh" poteva respirare solo col naso, poi Amin non si trattenne e le sburrò in gola, e avendo la bocca ostruita dal cazzo le usci sburro dal naso, ma buona parte dovette ingoiarlo, "stronzo mi è andato giù cazzo" "io sano fa sempre analisi" rispose, il mio cazzo stava x scoppiare.
La misero sul letto a pancia sotto, dopo aver tolto mutandine e reggiseno, con braccia e gambe allargate, legandola ai 4 punti del letto, le misero un cuscino sotto la pancia "ke volete farmi ora, dov'è mio marito, e vero ke sta guardando" "certo amore e ti scopo x primo, ora potete togliere la benda" "ma ke dici, sei pazzo hai organizzato tutto stronzo"
"ti avevo detto ke ti sistemavo x le corna ke mi hai messo" nel mentre le ero già dietro e la inculavo, scaricandole tutto dentro, "stronzo, cornuto, almeno fai mettere il preservativo a questi, non voglio prendere una malattia, e quello da dove arriva" disse indicando Amin a occhi sgranati.
Se la scoparono tutti in quella posizione, passando dalla fica al culo e viceversa, quando toccò ad Amin il preservativo non entrava, "tu non preoccupa io venire culo" "ma sei matto, mi vuoi spaccare, quello non entra, intanto già era nella fica,
e dato ke lei era eccitatissima da 4 cazzi precedenti, dopo il primo affondo di quei 30 cm stralunò, "si si e faan ta stico guarda Luca ke cazzo grosso mi scopa, ancora dai sto x gooo dee reeeee sii e bellissiiii mooo godo godooooo" e mentre lei godeva Amin lo puntò al culo ed entrò trovando poca resistenza avendoci
sburrato io, ma lasciandola senza fiato, e quando sburrò la riempì tanto ke dovette scappare in bagno, e meno male
ke era stata slegata. Cominciai a pensare ke le avevo fatto un piacere invece di punirla.
Ormai era in gioco e mi meravigliò quando usci dal bagno dicendo, "e adesso ke mi fate, siete già stanchi cazzi mosci"
Prese a risucchiare i cazzi tralasciando il mio, e facendoli indurire, "tu guarda come e brava la tua mogliettina" dissero.
Poi a uno sul letto dopo averlo pompato x bene gli si sedette di spalle sul cazzo facendolo entrare nel culo fino alle palle,
"ne voglio uno anke nella fica Luca come abbiamo visto nei film, è sempre stato un mio sogno" si abbassò con la schiena sul petto di quello sotto uno le andò sopra e la penetrò in fica in una doppia mentre gli altri le succhiavano le tette, "oddio è bellissimo, ora me la devi far fare sempre Luca, si si sfondatemi, fate vedere a questo cornuto ke mi fate",
dopo ke quello in fica godette, un altro prese il suo posto quello sotto stava sburrando nel culo e venne anke l'altro,
cambiò posizione, si impalò con la fica su cazzone di Amin, abbassandosi e baciandolo un altro la inculò,
mentre saltava su quei 30 cm, io vedevo le palle di Amin ke sbattevano sulla fica e le palle dietro sulle chiappe,
lei si dimenava come una forsennata, "ancora ancora, non vi fermate mio Dio Luca è il più bel regalo ke mi hai fatto,
si si godo godo dai dai siiiii e bellliiissimmooo gooodoooo" "aspettate a venire,voglio fare una cosa a questa troia" dissi, "ke vuoi fare Luca, sono stanca," "vedrai ke bel regalo, Amin resta dentro, e tu resta nel culo" dissi, mi misi a cavallo sulla schiena affiacai il cazzo a quello nel culo e cominciai a spingere,
"ma ke fai Luca, mi vuoi spaccare, fermati, 2 nel culo no, ho anke Amin avanti" "ti piace tanto il cazzo ke kissà quante
volte mi hai tradito, e ora te ne do 5 tutti insieme," "voi due mettetele quei cazzi mosci in bocca" non si fecero pregare,
anke se avevano già sburrato, intanto il mio cazzo era già tutto in culo insieme all'altro e cominciammo a muoverci tutti e 3
sentivo sbatterci contro quello di Amin "mi state spaccando, oooddddiiiioooooooooo ma come fanno a starci tutti" poi si
zittì xke aveva i 2 in bocca ke erano di nuovo duri, noi nel culo sburrammo insieme, mentre Amin resisteva, i 2 in bocca
presero il nostro posto nel culo e scivolavano alla grande essendo super lubrificato, "si mi piace, non lo credevo possibile
muoviti Amin xkè sei fermo dai" "se io muove sburrare" "non mi frega sburrami dentro tanto è fine mese, si si oddio sto
avendo un altro orgasmo, sfondatemi tutta siii siii oddioooo godo godo gooodooooooooooo" era piena di sborra da tutte le parti si buttò sul letto a pancia sotto mentre noi a turno andammo a lavarci, finito noi la dovetti svegliare, andò in bagno
svitò il sifone della doccia e si lavò dentro fica e culo.
Salutammo scambiandoci il telefono e lei stupendomi di nuovo "speriamo di rivederci presto" disse Carla "quando volete noi ci siamo" avevo creato un mostro.
In macchina verso casa "sono stata benissimo, e stato fantastico, poi Amin ha un cazzo fantastico sarebbe bello averli tutti come Amin" "e brava la mia mogliettina, doveva essere una punizione e invece, ma davvero
vuoi rifarlo?" "si ma sempre con te e se tu vuoi" "vuoi sapere la verità! anke a me è piaciuto vederti scopare da quelli,
ho avuto sempre il cazzo duro e son venuto 3 volte" "io ho perso il conto dopo la quinta" si appisolò, la svegliai a casa
e da allora siamo andati sempre d'accordo, e avemmo tanti altri incontri, anke xkè come è nato annunci69 ci siamo iscritti,
ed è stato più facile trovare singoli e coppie, e le promisi di trovare una gang tutti come Amin
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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